Un dolce da poter gustare a colazione oppure per una merenda ricca di sapore, adatta a grandi e piccini: è la torta sacripantina!
Questa deliziosa torta di origine ligure, ha il sapore antico e gustoso delle leccornie di una volta, ricche di genuinità e autenticità. La torta sacripantina rappresenta un grande classico della pasticceria genovese, fiore all’occhiello della città insieme al pesto e alla focaccia. La torta sacripantina è un dolce tipico, la cui ricetta, nonostante sia complessa, risulta facile e veloce.
L’origine della torta sacripantina risale al 1851 ed è dovuta a Giovanni Preti che la creò nella sua vecchia pasticceria di Piazza Portello a Genova. Il suo nome deriva da un personaggio dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, Sacripante.
Preparazione della ricetta per la torta sacripantina
- La prima fase della preparazione della sacripantina genovese è costituita dal pan di Spagna, che è preferibile preparare il giorno prima stando alla ricetta originale.
- Sbattete, quindi i tuorli da soli, aggiungete lo zucchero, la farina e il marsala e amalgamare bene. Scaldate il latte sul fuoco e aggiungerlo al composto.
- Mescolate il composto ottenuto a bagnomaria con lo sbattitore per circa 7 minuti e quando si raffredda aggiungere il burro ammorbidito.
- Mescolate nuovamente e aggiungere il rum, mentre ad una parte della crema aggiungete il cacao in polvere.
- A questo punto tagliate un disco di pan di Spagna dello spessore di 1 cm, avendo cura di rifinire bene i bordi e bagnarlo con il Marsala. Assicuratevi che il pan di Spagna sia perfettamente pulito prima di bagnarlo.
- Inserite la crema al cacao creando una cupola al centro e sulla cupola aggiungere un canestrello bagnato col marsala e coperto con la crema bianca.
- Disponete a questo punto sul dolce una retina di pan di Spagna sottile e coprirla con il Marsala, quindi coprirla con la restante crema bianca e spolverarla con il pan di Spagna grattugiato.
- Prima di servirla, riponetela in frigo per farla solidificare.
Conservazione
La torta sacripantina, come tutti i dolci farciti con crema e panna, va conservata in frigo per un tempo massimo di 2 giorni. Prima di mangiarla si consiglia di tenerla fuori dal frigo per 10 minuti.
Un altro dolce da provare è il pandolce genovese!